“Non so da dove cominciare – disse il coniglio bianco – Incomincia dal principio – disse il Re con aria grave – e va avanti finché non arrivi alla fine”.
Lewis Carrol – Alice in Wonderland
Spesso chi si avvicina ad un percorso psicologico non ha ben in mente cosa lo attenderà. Le informazioni raccolte possono provenire da conoscenti o familiari che ne hanno già fatto esperienza. Altre volte, per timore del giudizio, le uniche informazioni in possesso provengono dalla visione di film, serie o libri che riportano in modo più o meno fedele quello che accade nella stanza di psicoterapia.
Per meglio comprendere le motivazioni che inducono una persona ad avviare una consulenza psicologica generalmente avvio una serie di colloqui preliminari (in genere di 3 o 4), che permettono di esplorare gli stati d’animo del momento e quelli che hanno preceduto la richiesta d’aiuto, per poi valutare la possibilità di proseguire il percorso. Spesso sono eventi scatenanti, che hanno creato dolore e fatica, o hanno determinato l’esordio di un sintomo, a innescare la consapevolezza di avere bisogno di un aiuto. È importante sapere che tutto ciò che viene riportato nella stanza di psicoterapia ha un’estrema valenza, è coperto dal segreto professionale e non diviene in alcun modo oggetto di giudizio.
In questa prima fase di conoscenza si procede alla raccolta delle informazioni necessarie per valutare quale tipo di percorso possa essere più indicato. Insieme si concordano poi obiettivi e aspettative, e si definiscono aspetti più pratici quali durata e frequenza delle sedute, continuità e aspetti economici. Questi aspetti contraddistinguono la particolare relazione che intercorre tra il professionista e la persona che a lui si rivolge, rappresentando talvolta già dei fattori terapeutici.
A seconda di quanto emerso nella fase di consultazione può essere proposto un percorso psicologico di supporto e accompagnamento ad un delicato periodo della propria vita, oppure può essere confermata la motivazione a cominciare un percorso che vada più in profondità, quindi una vera e propria psicoterapia generalmente a una o più sedute settimanali. Naturalmente una maggiore frequenza determina la possibilità di entrare maggiormente nel vivo di tematiche più complesse, ma si tratta di una decisione che ovviamente viene concordata insieme.